Ho vissuto un’infanzia isolata in campagna che mi faceva crescere timido e selvatico, un mondo popolato da sogni immensi e tanta curiosità. Un’adolescenza mitica, durante la quale ho superato la timidezza. E un’età adulta, costellata di tante difficoltà familiari, dalle quali sono uscito arrampicandomi in qualche modo.
Mi sono aiutato coltivando interessi culturali e relazioni positive, lasciandomi aiutare da persone buone: sono state i miei muri, i miei pali, la mia rete, le mie piante.
Fin dai tempi del liceo ho coltivato la passione per le discipline umanistiche: sociologia, antropologia, psicologia, filosofia, letteratura. Ho avuto maestri che sono stati tra i maggiori pilastri della nostra cultura: il filosofo Norberto Bobbio, i sociologi Luciano Gallino e Filippo Barbano, l’antropologo Francesco Remotti, l’economista Claudio Napoleoni…
Ho fatto ricerche sul campo, ho tenute conferenze a livello locale, ho insegnato, ho coordinato risorse umane in una grande impresa, ho scritto qualche libro, non certo popolare.
Tutto questo mi ha aiutato molto, maturando una discreta esperienza per quanto riguarda la capacità di essere resilienti, di riscattarsi, di rimettersi in piedi e soprattutto di accettare i propri limiti, di fare i conti con la propria fragilità…
Ora ho il desiderio di condividere lo spirito che anima i miei giorni andando a caccia di storie di donne e uomini che per me sono “VITE RAMPICANTI“, capaci di imprimere slancio alla nostra quotidianità.